Festival Internazionale di Musica da Camera
Il Festival Internazionale di Musica da Camera ospita importanti artisti di fama internazionale ed importanti artisti regionali. Tra questi il contrabbassista Francesco Sergi, Il violoncellista Enrico Dindo, il violista Simonide Braconi, il violinista Domenico Nordio, il pianista Walter Agus, i soprani Claudia Spiga, Katherine Colmenares ed il tenore Michelangelo Romero.
Tra gli artisti internazionali fanno spicco
Enrico Dindo (violoncello) www.enricodindo.com
Figlio d’arte, inizia a sei anni lo studio del violoncello. Si perfeziona con Antonio Janigro e nel 1997 conquista il Primo Premio al Concorso “ROSTROPOVICH” di Parigi.
Da quel momento, dopo essere stato per 11 anni, dal 1987 al 1998 primo violoncello solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, inizia un’attività da solista che lo porta ad esibirsi con le più prestigiose orchestre del mondo come la BBC Philharmonic, la Rotterdam Philarmonic, l’Orchestre Nationale de France, l’Orchestre du Capitole de Toulouse, la Tokyo Symphony Orchestra, la Filarmonica della Scala, la Filarmonica di San Pietroburgo, la London Philharmonic Orchestra, la NHK Symphony Orchestra di Tokyo, la Toronto Symphony, la Gewandhausorchester Leipzig Orchestra e la Chicago Symphony ed al fianco dei più importanti direttori tra i quali Riccardo Chailly, Aldo Ceccato, Gianandrea Noseda, Myung-Whun Chung, Daniele Gatti, Yutaka Sado, Paavo Jarvj, Valery Gergev, Yuri Temirkanov, Riccardo Muti e lo stesso Mstislav Rostropovich che scrisse di lui: “… è un violoncellista di straordinarie qualità, artista compiuto e musicista formato, possiede un suono eccezionale che fluisce come una splendida voce italiana”.
Tra gli autori che hanno creato musiche a lui dedicate, Giulio Castagnoli, Carlo Boccadoro, Carlo Galante, Roberto Molinelli, Fabio Vacchi, Mauro Montalbetti e Jorge Bosso.
Direttore stabile dell’Orchestra da camera “I Solisti di Pavia”, ensemble da lui creato nel 2001, Direttore musicale della HRT Symphony Orchestra di Zagabria dal 2014 al 2021, Direttore Artistico dell’Accademia Filarmonica Romana dal gennaio 2022, è docente della classe di violoncello presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, presso la Pavia Cello Academy e ai corsi estivi del Garda Lake Music Festival.
Ha inciso per Chandos con cui ha pubblicato i 2 concerti di Shostakovich con la Danish National Orchestra & Gianandrea Noseda, e per Decca con cui ha registrato l’integrale delle opere per violoncello e pianoforte di Beethoven, le 6 Suites di J.S. Bach oltre che, insieme ai Solisti di Pavia, i 3 concerti per violoncello e archi di CPE Bach, 2 CD dedicati ai concerti di A. Vivaldi, i concerti di Haydn e Il Concerto per violoncello e archi di Kapustin insieme a musiche di Piazzolla.
Enrico Dindo è Accademico di Santa Cecilia e suona un violoncello Pietro Giacomo Rogeri (ex Piatti) del 1717, affidatogli dalla Fondazione Pro Canale.
Simonide Braconi (viola)
Nato a Roma, si è diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio di “S.Cecilia” di Roma e successivamente alla “Music Hochschule” di Freiburg in Germania (con menzione d’ onore), studiando rispettivamente con i maestri S.Esposito e K. Kashkashian. Si è perfezionato con B. Giuranna (Acc. “W. Stauffer” di Cremona) e J. Bashmet (Acc. Chigiana di Siena, diploma di merito nel 1991 e nel 1992).È stato premiato a diversi concorsi internazionali, tra cui “Colonia” e il “Lionel Tertis” competition in Inghilterra. Prima viola dell’Orchestre des jeunes de la Mediterranèe, membro dell’Orchestra della Comunità Europea, ha collaborato in qualità di Prima viola con l’Orchestra dell’ Accademia di S. Cecilia a Roma e nel 1994, a soli 22 anni, è stato prescelto dal M. Riccardo Muti a ricoprire lo stesso ruolo nell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Come solista e in musica da camera, ha inciso per le etichette discografiche Vigiesse, Thymallus, Rhona, Stradivarius, Agorà, Tudor, DAD, Velut Luna, Dynamic e Decca, oltre a diverse registrazioni per Radio 3, RAI Radiotelevisione italiana ,Rete 4, Sky Classica e per le riviste CD Classica, Suonare news, la Provincia di Cremona, Amadeus (integrale delle Sonate di Brahms) e Brilliant (Concerti per viola di A. Rolla, cd premiato con 5 stelle dalla rivista Musica). In musica da camera ha collaborato con artisti quali: S. Accardo, M. Quarta, J. Rachlin, T. Brandis, M. Rizzi, A. Sitzkovesky, U. Ughi, I. Faust, P. Vernikov, D. Nordio, B.Canino, J. Swann, I. Golan, B. Petruchanski, A. Lucchesini, G. Andaloro, P. Restani, R. Filippini, E. Dindo, N. Gutman, F. Petracchi, trio di Parma, Henschel Quartett, E. Pahud, Sonia Ganassi, Jose Carreras. Da solista con direttori tra i quali W. Sawallisch e R. Muti. Insieme alle altre prime parti dell’Orchestra del Teatro, ha costituito il Quartetto d’archi della Scala compiendo tournèes negli Stati Uniti, Sudamerica, Francia, Germania, Giappone e nelle maggiori società concertistiche in Italia. Membro di giurie in diversi concorsi internazionali (tra cui Ginevra), è regolarmente invitato a tenere corsi in importanti istituzioni (Arts Academy a Roma, Festival delle città a Portogruaro, Gubbio festival, Accademia “T. Varga” a Sion, Accademia Perosi di Biella, Accademia di Musica di Pinerolo). Tra le varie orchestre con le quali ha collaborato da solista spiccano: l’Orchestra Stabile di Bergamo “G. Donizetti”, l’orchestra “Accademia I Filarmonici”, L’Orchestra Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra Sinfonica Basca, l’Orchestra del Friuli Venezia Giulia, l’Orchestra “G. Cantelli”, la United Europe Chamber Orchestra, la Baden Badener Orchestra, l’Ensemble Petruzzelli, I Filarmonici di Torino, la Sinfonica di Lubiana, i Solisti Aquilani, i Solisti di Pavia, Extremadura Orquesta, l’Orchestra Haydn di Bolzano, la Sinfonica della Val D’Aosta, Orchestra sinfonica delle Gran Canarie, Sofia Philarmonic Orchestra, l’Orchestra Filarmonica della Scala con la quale ha interpretato con successo la kammermusik N. 5 (Concerto per viola) di P. Hindemith sotto la direzione del M. W. Sawallisch e l’Orchestra Sinfonica Cherubini con la quale ha interpretato la Sinfonia Concertante di Mozart sotto la direzione del M. R. Muti .
Attualmente è docente presso la Milano Music Master. È anche solista di viola d’amore e come compositore ha pubblicato diversi lavori per la casa editrice MAP e SONZOGNO. Suona una viola G. Gagliano (1800) della Fondazione Pro Canale Onlus di Milano.
Domenico Nordio (violino)
Domenico Nordio ha suonato in molte sale prestigiose (Carnegie Hall di New York, Salle Pleyel di Parigi, Filarmonica di San Pietroburgo, Teatro alla Scala di Milano, Barbican Center di Londra e la Suntory Hall di Tokyo), con importanti orchestre, quali la London Symphony, la National de France, l’Accademia di Santa Cecilia in Rome, l’Orchestra Nazionale della RAI, l’Orchestre de la Suisse Romande, la Caracas Simon Bolivar Orchestra, la Istanbul Borusan Philharmonic Orchestra, la Enescu Philharmonic Orchestra, la SWR Sinfonieorchester Stuttgart, la Moscow State Symphony, diretto da Flor, Steinberg, Casadesus, Luisi, Lazarev, Aykal. Fra gli impegni delle ultime stagioni, spiccano i concerti alla Filarmonica Enescu di Bucarest, al Teatro Municipal di Rio de Janeiro, al Teatro Colon di Buenos Aires, allo Zorlu Center di Istanbul, al Concertgebouw di Amsterdam, alle Filarmoniche di Kiev, Chisinau, Vilnius, Moscow, alla Great Guild Hall di Riga, alla Sociedad Filarmonica di Lima, alla Sala Sao Paulo di San Paolo del Brasile, al Teatro Manzoni di Bologna, alla Melbourne Recital Hall, alla Vigado Concert Hall di Budapest, al Tbilisi Festival, alla Zaryadye Hall di Mosca, all’Auditorium del Sodre di Montevideo. Allievo di Corrado Romano and Michele Auclair, nato a Venezia nel 1971, già bambino prodigio (ha dato il suo primo recital a dieci anni), a sedici anni Nordio ha vinto il Viotti International Competition di Vercelli, con il leggendario Yehudi Menuhin quale presidente di giuria. Dopo le affermazioni al Thibaud Competition di Parigi, al Sigall di Vina del Mar e al Francescatti Competition di Marsiglia, il Grand Prix dell’Eurovisione del 1988 ha lanciato la sua carriera internazionale: oggi Nordio è uno dei più celebrati violinisti della sua generazione.
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